lunedì 15 dicembre 2008

Geometria e QQ. storie

Anche quest'anno insieme alle componenti del mio gruppo ho creato dei lavori con il programma QQ.storie. Si possono realizzare dei bellissimi lavori per rendere l'apprendimento della matematica e della geometria attivo e decisamente più interessante. Anche questa quindi si presenta come una risorsa didattica da impiegare nella scuola primaria.
Con il mio gruppo abbiamo lavorato sul tangram, illustrando con una serie di fotogrammi come si compone e scompone questo quadrato formato da diverse forme geometriche.
Abbiamo realizzato anche una pavimentazione con poligoni piani di vari colori, tentando, in modo molto semplice, di imitare gli artisti che hanno realizzato le pavimentazioni delle più belle chiese italiane, veri e propri capolavori.
Infine abbiamo realizzato una storia, con protagoniste due tartarughe che compiono una gara. Le abbiamo rappresentate con cerchi di varie misure ( elementi geometrici) e poi le abbiamo animate per riprodurre il movimento di deambulazione che compiono nella realtà, dopo averne osservate due vere.
Insomma è un programma con molte risorse tutto da scoprire e da imparare ad utilizzare.

Con questo lavoro si sono concluse alcune delle mie prove per l'esame.

Genio della porta accanto

Tra le varie prove ho realizzato anche una breve intervista ad un genio della porta accanto, un giovane neo-architetto.
E' stata un'esperienza molto positiva, perché ho potuto capire quando una persona è veramente appassionata di una disciplina che la trasforma nel suo lavoro. Mi sono confrontata con un rapporto con la geometria molto diverso dal mio, se io ne provo una certa "allergia" l'intervistato invece la adora. Mi sono resa conto che questo diverso rapporto si è sviluppato nel corso degli anni non solo grazie ad un'attitudine naturale, ma anche ad una diversa esperienza scolastica. Tutto ciò ancora una volta a conferma del fatto che un insegnate, di qualunque grado di scuola, ha un ruolo fondamentale nel trasmettere passione per ciò che insegna, perché proprio la passione è il motore che può valorizzare l'apprendimento in un discente.
Se volete saperne di più guardate l'intervista nella mia cartella.

Ciao

IL TANGRAM: gioco e strumento didattico

Ho potuto conoscere il tangram, un gioco che sfrutta le forme geometriche per creare delle figure che si possono trovare nella realtà.
Sinceramente non lo avevo mai visto utilizzato prima di questo corso e mi spiace non averlo potuto sperimentare da bambina, perché avrei sicuramente apprezzato molto di più la geometria.
Non è solo un gioco che sviluppa le abilità logiche, ma anche un efficace strumento didattico da sfruttare nella scuola primaria per spiegare ad esempio, come calcolare aree e perimetri, le caratteristiche dei triangoli etc. In questo modo i bambini saranno agevolati nella comprensione perché potranno lavorare non su semplici rappresentazioni ma su forme concrete.
Quindi se insegnerò geometria in futuro sono certa di utilizzare e far scoprire questo strumento ai miei alunni.


Alla riscoperta della GEOMETRIA

Proseguo dopo molto tempo il mio blog, per ripensare al ruolo che la geometria ha avuto nella mia carriera scolastica. Anche questo percorso mi è stato proposto per affrontare le prove dell'esame di Matematiche elementari da un punto di vista superiore (A) che ha come tema la geometria.
Sinceramente è una disciplina con cui ho avuto un rapporto migliore rispetto a quello con la matematica, anche se col passare degli anni ha iniziato a piacermi sempre meno, forse anche ha causa dei docenti che ho incontrato nei vari gradi di scuola.
Preparando l'esame mi sono resa conto che viviamo in un mondo pieno di forme, e se questa materia non esistesse non potrebbero nemmeno esistere le grandi opere architettoniche che possiamo ammirare in giro per il mondo.
A questo proposito ho raccolto informazioni su di una grande architetto Le Corbusier, che ha fatto dei principi geometrici e delle forme la sua ragione di vita. Non lo conoscevo come artista, lo avevo solo sentito nominare così mi sono informata per capire quali tipi di opere fosse riuscito a realizzare. Mi hanno colpito molto per la modernità gli edifici e le ville realizzate negli anni '30. Non condivido però la sua filosofia dei grandi palazzi che dovrebbero ospitare gli operai, dotati di negozi interni concepiti per evitare che le donne debbano uscire di casa per andare a fare la spesa, a mio parere diventerebbero delle sorti di prigioni. Comunque informazioni più dettagliate sull'autore le potete trovare nella presentazione che ho realizzato per l'esame.